my flesh and blood

gdr × razze

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    ka mate, ka ora

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    2ry0qabælisyumgdr - thespecies Come avrete letto nella storia, le razze sono divise in due: quelli della 'Madre', ovvero gli Ibridi, e quelli del padre, ovvero i Mondani; ciascuna razza creata per contrastare la sua nemesi. Tra gli ibridi ci sono Nokomis (estrattore), Fernir (predatore) e Aerico (trasformatore); i moandani in generale sono gli umani, semplici e deboli umani, che non abbiamo messo tra le razze ma che speriamo qualcuno abbia l'umiltà di usare per farne un semplice pg. Tra i mondani poi ci sono umani speciali, con poteri particoalri, e sono appunto i Negromanti, i Sacerdoti e gli Immuni.

    IBRIDI: NOKOMIS FERNIR AERICO MONDANI: NÉKROMANCÉR SACERDOTI ZEHIR


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    NOKOMIS - GLI ESTRATTORI
    Il loro nome deriva dall'antichissima civiltà Lakota, della quale ormai non si hanno più molte fonti. Tra le poche leggende da loro riportate e sopravvissute fino ad oggi, si possono infatti trovare riferimenti a questa e altre razze ibride. Questo loro nome deriva dalle parole "nocò" che significava trascinare, trasportare, e "émisi" al di fuori, all'esterno. "Nokomis" prende da qui il significato di "trascinare fuori", riferito alla loro capacità di estrarre anime umane dai loro 'contenitori': più comunemente sono infatti chiamati 'Estrattori'. A renderli però tra gli ibridi più temuti, non è solo la loro caratteristica di cibarsi di anime, ma il fatto che siano in grado di invadere la mente umana, soggiogarla, e, volendo, distruggerla. Le anime, sono come cibo per loro, nutrimento da cui prendono non solo forza vitale, ma anche la forza per usare i loro poteri al massimo, e l'immortalità. Possono divorare un numero illimitato di anime umane, più ne hanno più il loro potere si fortifica e la loro vita si allunga, rendendoli immortali e capace di una rimarginazione istantanea. L'unico limite che hanno è la fatica che un Nokomis impiega per estrarre un anima dal corpo. Per poter estrarre un'anima, il Nokomis deve infatti prima conoscerla, conoscere la mente della sua vittima, i più profondi e segreti tratti della sua essenza. Tale conoscenza avviene facilmente nei sogni, lì dove gli umani sono più volubili e aperti al loro subconscio. Attraverso il potere di entrare nelle menti altrui si insinuano nei sogni prendono forma corporea letteralmente, -capita infatti che l'umano, al risveglio, possa ricordarsi del sogno e quindi dell'aspetto dell'estrattore- e da lì possono manipolare mente e sogno, per esempio renderlo un incubo per scoprire i peggior timori del soggetto, o un bellissimo sogno per scoprirne i desideri più celati, i pensieri, gli atteggiamenti, la sua natura in generale. Questo processo non dura una sola notte, manipolare i pensieri, e quindi anche i sogni, di un semplice umano spingendo la sua mente ad aprirsi completamente potrebbe farli cadere in un sonno eterno, finendo in una sorta di coma, intrappolati nelle loro menti, spaventati dalla più temibile delle loro paure, o allettati dal loro più grande desiderio. Così facendo l'estrattore non sarà più in grado di cibarsi di quell'anima, finita in un limbo irraggiungibile, motivo per cui queste creature necessitano di una cosa sola per conoscere un'anima: tempo. A volte infatti la conoscenza di essa dura settimane, anche mesi -ciò varia a seconda di quanto è potente il Nokomis, e di quanto sia forte la mente dell'umano assoggettato. Solo i Nokomis più forti ed esperti (con alle spalle solitamente centinaia di anni) possono avere successo nel nutrirsi di un'anima senza conoscerla. Conosciuta finalmente l'anima di cui vogliono nutrirsi, il processo da lì è piuttosto semplice: concentrano il loro potere sull'assoggettato, e iniziano a risucchiare la sua essenza e tutto ciò che la forma, a partire dai ricordi belli, quelli brutti, ogni esperienza e conoscenza, ed infine, quando sono stati svuotati fino all'ultimo brandello di umanità, strappano l'anima dal loro corpo, ed essa la si può vedere uscire, dalle labbra dell'umano, sotto forma di piccolo bagliore, un luccichio di purezza, quel pezzo di anima celeste donata dal Padre, che viene inghiottita dall'estrattore allo stesso modo in cui l'umano ne è stato privato: entrando nella sua bocca, e mischiandosi alle altre anime vittime. Non possono chiaramente nutrirsi di un anima appartenente ad una specie diversa: né quindi un negromante, sacerdote, o altri ibridi. Sarebbe come infilare nel proprio corpo un'anima che non è in grado di gestire, e ciò lo porterebbe alla pazzia, o in molti casi persino alla morte. Tuttavia, sebbene non facilmente quanto sanno fare con la mente umana, possono entrare in quella di chiunque, ibrido e mondano che sia, e tentare di manipolarla. I più abili tra loro sono capaci persino di creare dolori così allucinanti nella mente da riuscire a far perdere conoscenza. Entrare nella mente rimane comunque uno spreco di energia consistente, specialmente se si cerca di manipolarla in tal modo. Uccidere un Estrattore non è cosa facile, persino un Nokomis di mediocre livello è ormai immune a ogni arma grazie al potere di rigenerazione. L'unico modo per ucciderne uno è sfruttare il potere dei Negromanti, che sono in grado di liberare tutte le anime intrappolate nel corpo dell'Estrattore, di cui esso si è appunto nutrito, e renderlo così mortale anche ad una normale pugnalata al cuore o proiettile nel cranio. La loro razza si riproduce solo grazie ai Trasformatori che infettano gli umani con la loro coda, non c'è altro modo per creare un Estrattore, visto che questa razza è sterile.


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    FERNIR - I PREDATORI
    I Fernir sono dei mutaforma, possono assumere le sembianze di predatori come lupi, orsi, leoni, tigri o rapaci. Solitamente in forma umana tendono a presentare delle caratteristiche che lo accomunano all'animale in cui si trasformano, come unghie lunghe e affilate, orecchie appuntite, occhi animaleschi o denti leggermente più aguzzi, ma non è un fattore che si presenta in chiunque. La maggior parte di loro non riesce a controllare pienamente le proprie trasformazioni, che spesso sono scatenate da forti e improvvise emozioni come rabbia, passione, ira, istinto di sopravvivenza, paura ecc.. In casi rarissimi, alcuni di loro, al contrario, faticano a tornare alla loro forma umana, è considerata una sorta di patologia tra i Fernir, come un disturbo di dissociativo dell'indentità, in cui la creatura non distingue più qual'è la sua forma reale, e poiché rimanere in forma animale non comporta per loro alcun dispendio di energia, rimangono con quell'aspetto anche per sempre, o finché non trovano qualcosa che faccia riemergere e prevalere in loro l'istinto umano. La trasformazione in bestie avviene sia spontaneamente che istintivamente, non comunque come si racconta nelle vecchie leggende, nelle quali i Fernir o mutaforma si trasformavano grazie all'influenza della luna piena. Alcuni di loro hanno la particolarità di avere colori degli occhi molto insoliti, come viola, rossi, gialli, neri. I Fernir vengono uccisi come qualsiasi umano potrebbe morire, basta un colpo in un punto vitale, ma come i Sacerdoti, anche loro hanno poteri di rimarginazione abbastanza veloci, quindi una ferita non mortale guarirà in breve tempo, per questo di solito per ucciderli si mira al cuore o alla testa. Di nuovo, proprio come i Sacerdoti, i loro punti di forza sono proprio l'agilità e la forza sovraumana, con riflessi acuti e sensi sviluppati, di solito più di tutti l'udito, o l'olfatto, ma dipende dall'animale in cui mutano. Amano vivere in branco solitamente, e sono pochi quelli che vivono nelle città. La maggior parte si accampa e nasconde al di fuori delle mura, tra le foreste, o nei villaggi, punti di ritrovo degli Ibridi, allo stato quasi del tutto rurale. Ci sono Fernir sia maschi che femmine, e in entrambi i casi i geni geni sono dominanti, quindi nel caso di una progene venuta al mondo con almeno uno dei genitori di questa razza, il figlio nascerà Fernir, non umano, non un mezzo fernir mezzo trasformatore o chissà cosa -le razze meticce non esistono sia ben chiaro.

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    AERICO - I TRASFORMATORI
    L'Aerico è una creatura di cui si fa cenno in molti miti e leggende già nell'antichità, la maggior parte delle quali sono però ben lontane dal descrivere con esattezza questi Ibridi. C'è chi lo accomuna a molte specie di Vampiri, altri a quella dei demoni di Satana, ma la leggenda che lo ha rappresentato più similarmente viene dall'antichissima civiltà macedone, che lo descrive, proprio con il nome di Aerico -da cui appunto lo hanno preso- un demone dell'aria, in gradi di assumere sembianze umane e infettare la gente di malaria e peste. E' una delle testimonianze che si avvicina maggiormente a queste creature, prima che esse, insieme agli altri ibridi, uscissero allo scoperto, e proprio il fatto che anche questa non è molto fedele, fa capire quanto queste creature siano letali: si dice infatti che nessuno ha saputo raccontare di loro perché chiunque ne incontrasse uno o morisse o finisse con il diventare anch'esso uno di quei demoni. Parlare appunto di demoni non è errato, dato che il loro aspetto è molto somigliante: possiedono infatti grandi ali a patagio, simili a quelle dei pipistrelli per intenderci, che gli permettono di volare e una coda appuntita, che usano sia per ferire, sia per infettare un umano pungendolo con la punta acuminata. Hanno due occhi terrificanti, con bulbo e pupilla completamente nero, e l'iride di colori solitamente insoliti. Come con i gatti, possono vedere sia alla luce che al buio, e alla luce la pupilla si restringe e assume una forma allungata diventando quasi una linea in verticale, come quella di un felino appunto. I due canini sono appuntiti tanto da perforare la carne e leggermente più lunghi del normale. Tuttavia, nonostante questo loro aspetto inquietante, sono capaci di assumere una forma umana, ritirando coda , denti, ali, e con un battito di palpebre rendere i propri occhi simili a quelli umani: per loro è un po' come indossare delle lenti a contatto. La loro speranza di vita è in media di 150/200 anni. Una volta nati crescono fino a raggiungere una forma giovane e matura (che si può paragonare alla forma di un umano di 20/25 anni), momento in cui smette di crescere e di invecchiare, rimanendo con quel giovane aspetto fino alla fine dei suoi giorni. Il suo scopo principale è quello di riprodurre e moltiplicare la propria specie e creare altri nokomis, essendo quest'ultimi sterili, e lo fa infettando umani. Per questo motivo hanno la capacità di trasformare un umano in uno di loro, infettandolo attraverso il veleno che possono iniettare dalla punta della loro coda. La trasformazione per l'umano è lenta e dolorosa, può durare anche più di due giorni, ed è una tortura fisica che sembra portare in punto di morte la vittima. I sintomi comuni sono febbri oltre i quaranta gradi, delirio, emicranie, vertigini, ma il vero dolore parte da dove il veleno è stato iniettato e si espande lentamente in tutti i vasi sanguigni, diventando insopportabile una volta arrivato al cuore. Esistono casi di infezioni non riuscite, in cui il soggetto rifiuta la trasformazione e rigetta il veleno, ciò lo porta a tornare quasi del tutto umano, ma si viene a creare un legame inspiegabile e indissolubile tra lui e l'Aerico che lo ha trasformato, un legame di servo e padrone. Questi rari casi vengono comunemente chiamati Succubi. Per quanto riguarda i Trasformatori essi nascono secondo le normali leggi della natura: ovvero per atto sessuale, spesso queste creature usano come incubatrici femmine umane che raramente sopravvivono dopo il parto in quanto il bambino non è umano, in caso di Trasformatrici saranno gli umani maschi ad essere utilizzati, ma se vogliono possono riprodursi tranquillamente tra di loro anche se ciò avviene raramente. Non è affatto raro incontrare un Aerico che prova gusto nel bere sangue umano. Non a tutti piace, ma questo è soggettivo a seconda della percezione sensoriale di ciascuno di loro. Ci sono infatti Trasformatori che percepiscono in maniera diversa da un semplice umano cose come il sapore o gli odori. Ecco perché per molti di questi il sangue è una prelibatezza al contrario magari di una torta al cioccolato, e sono soliti fare vittime tra umani per averne un po'. Ciò non significa che si nutrano di quello per trarre energia, è considerata più una droga, che porta loro dipendenza, ma che li rinforza anche: infatti un Trasformatore dipendente dal sangue sarà più forte, più veloce e rigenererà le sue ferite più rapidamente. Tuttavia qualsiasi trasformatore, dipendente o meno dal sangue, si nutre con cibo normale, come chiunque altro. L'unico modo per uccidere un Aerico è infettarlo: proprio come lui infetta gli umani infatti, tra gli umani c'è una stirpe di sangue velenosa per i Trasformatori, questi sono gli Immuni, il cui sangue è come veleno per loro, ma allo stesso tempo attira i loro sensi e sveglia il loro desiderio come un potente afrodisiaco. Bere un goccio del loro sangue, o comunque farlo entrare nel suo circolo sanguigno li porta ad una morte agonizzante entro poche ore.

    ≈ SUCCUBI ≈
    Non sempre le trasformazioni vanno a buon fine dando vita agli Estrattori, infatti, quando un soggetto rifiuta la mutazione si ha spesso a che fare con una nuova razza. Vengono chiamati in diversi modi: "Butler", un nomignolo dispregiativo usato soprattutto dai loro padroni e creatori: i Trasformatori, oppure con nomi più comuni: "Assertivi" o "Succubi". Sono caratterizzati dalla loro cieca fedeltà verso il proprio creatore, infatti tutto ciò che esce dalla bocca del trasformatore per questi soggetti è un ordine, oro colato, anche se sono combattuti da un odio profondo verso di lui, non potranno mai tradirlo o disubbidirgli. Inoltre, il veleno iniettato, oltre che a trasformarlo, crea due legami: uno telepatico, che permette al Succubo e al Trasformatore di comunicare mentalmente tra di loro; e un legame fisico, infatti il Succubo vivrà esattamente quanto il proprio padrone senza invecchiare. Unico modo per liberarsi da questo vincolo, questo legame, è la morte del Trasformatore.


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    NÉKROMANCÉR - I NEGROMANTI
    I Negromanti sono semplici essere umani che hanno una particolare affinità con il mondo dei morti e degli spiriti, potendo percepirli, vederli e comunicare con essi. In quanto umani vivono la loro vita come tali, non vivono più a lungo né sono immortali, tuttavia, a dispetto dei comuni esseri umani hanno delle capacità. Nati dal volere del Padre per contrastare gli Ibridi, essi sono stati creati per contrapporsi agli Estrattori. Essendo lo scopo dei loro nemici naturali nutrirsi di anime, il loro compito è quello di recuperarle e liberarle affinché esse si ricongiungano a Dio. Quando un Negromante utilizza la propria capacità per estrarre anime, necessita di un contatto fisico. Posa quindi una mano sul petto della Creatura e il colore dei suoi occhi muta in tinte più brillanti e luminosi,solitamente con un riflesso dorato nell'iride. Dal Estrattore inizieranno a fuoriuscire quei piccoli bagliori luminescenti, ovvero ciascuna di quelle anime di cui l'Estrattore si è nutrito. Una volta privato di ciascun'anima, l'Estrattore viene reso in uno stato di debolezza incredibile, se non di svenimento, poiché privati di quelle che per loro altro non sono che energie vitali. Un Estrattore privato di anime tornerà inoltre mortale. Per questo motivo, ad affiancare un Negromante in un cmbattimento contro un Nokomis, c'è spesso anche un Sacerdote, che solitamente provvede a pugnalare il cuore della creatura, o recidergli la testa per poterlo uccidere definitivamente. Tuttavia, come ogni cosa, questo potere ha anche degli effetti collaterali per chi lo possiede. La liberazione di Anime infatti, richiede da parte del Negromante, un dispendio di energia considerevole e proporzionato al numero di anime da liberare. Se infatti uno di loro si ritrova a dover affrontare un Estrattore di eccezionale potenza, e che quindi ha nel suo corpo un numero troppo elevato di Anime, ciò può portare ad un dispendio di energie così eccessivo da privarli di troppa energia vitale tanto da togliere loro anni e anni di vita, o nei casi peggiori anche la morte. Per questo motivo, solitamente i Nokomis più longevi e potenti vengono affrontati contemporaneamente da più Negromanti. A parte il potere principale sono anche in grado di governare i 'Senza Anima', così chiamati i corpi privi di anima che di rado vengono lasciati in vita dagli Estrattori che si sono cibati della loro essenza. Queste creature, incontrollabili e persino pericolose, possono essere controllate da un Negromante anche di basso livello, con il solo contatto visivo. Solo un Negromante però con molto potere e comunque esperienza, può persino essere in grado di restituire un'anima al suo corpo, liberandola dall'Estrattore che si è nutrito di sé stessa, e rimettendola nel corpo del Senza Anima a cui è stata rubata.
    Un altro potere donatogli, che li rende temuti dagli Estrattori, è il loro essere illeggibili alla telepatia dei Nokomis e fare persino da schermo, scudo. a questa telepatia, a chiunque si trovi ad una minima distanza da lui. Creando infatti una sorta di interferenza, non da modo all'Estrattore di manipolare le menti che sono ad una certa vicinanza con il Negromante. Una capacità rarissima, invece, è quella di interagire anche con la natura, e trarre forza vitale ed energia da essa, sono soggetti solitamente empatici verso la natura e le anime, quindi riescono anche a capire empaticamente l'umore della persona che hanno accanto perché riescono a percepire lo stato della sua anima. Non è un'abilità con cui si nasce, sebbene capita che il potere si risvegli in giovane età, ci sono individui in cui il potere di negromante rimane assopito a lungo, e queste persone solitamente necessitano di un evento che li avvicini al mondo degli spiriti: di solito la morte di una persona cara vista con i propri occhi, o anche la vista di un cadavere può iniziare a far percepire loro gli spiriti e le anime intrappolate tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Molti di loro aiutano persino questi spiriti a essere 'sbloccati' e farli finalmente trapassare nel mondo dei morti. I figli di un Negromante non ereditano i suoi poteri, come per i Sacerdoti, le abilità possono apparire in qualsiasi mortale, senza alcun preavviso.

    ≈ SENZA-ANIMA≈
    Come suggerisce il loro nome i Senza-Anima sono esseri umani la cui l'anima è stata tolta da un Estrattore. Un uomo senza anima diventa una bestia, un animale selvaggio, senza limiti e soprattutto pericoloso. Sono come dei canirabbiosi, incapaci di controllare le proprie azioni, furiosi e incontrollabili; motivo per cui un Estrattore solitamente preferisce uccidere l'umano a cui ha rubato l'anima. Solo i Negromanti possono restituire ai corpi vuoti rimasti in vita, l'anima che gli appartiene, liberandola dal corpo dell'Estrattore e trasferendolo nuovamente nel suo guscio vuoto. I Negromanti sono gli unici a poter far raggiungere uno stato di quiete e calma ad un Senz'anima, manenendo con lui un contatto visivo con cui l'inducono all'immobilità.


    sacerdoti
    SACERDOTI - GLI ANGELI VENDICATORI
    I Sacerdoti sono umani,umani che però hanno ricevuto un destino diverso dai loro simili. Ad un'età compresa solitamente tra i cinque e sette anni compare sul loro corpo da bambini una bruciatura -molto simile ad un tatuaggio in realtà- a forma di croce ed è là che la gente capisce che essi hanno ricevuto il 'marchio' di Dio e delle capacità speciali, come abilità innate nel combattimento, agilità e forza, sensi più acuti e sviluppati. Una volta che si viene a conoscenza che hai quel marchio, la Chiesa ti prende, strappandoti volontariamente o non dalla famiglia, per addestrarti e prepararti a combattere contro gli ibridi, nemici del Clero, dello Stato, della civiltà umana. Portati in quello che è chiamato 'il Convento' e che altro non è che un campo di addestramento dove insegnano disciplina, arti di combattimento e il Credo della chiesa, che loro definiscono il Credo di Dio. Infine, raggiunta l'età per mandare i Sacerdoti a combattere, fanno recitare loro un giuramento, di fedeltà e non solo. Un giuramento di eterna castità, di cieca fedeltà alla chiesa e ai suoi dogmi, una vita rigida e dedicata unicamente allo scopo di dare la propria vita per contrastare il nemico. Tuttavia non tutti sono tagliati per il rispetto delle regole e, sebbene la preparazione a Sacerdote è più simile ad un lavaggio del cervello, alcuni di loro finiscono con l'opporsi al sistema stesso che li ha creati, e ribellarsi alle regole della chiesa e al giuramento fatto. Questi individui vengono chiamati "Disertori", se scoperti vengono scomunicati dalla Chiesa stessa e per la maggior parte dei casi la pena è la morte. I Ribelli che riescono a scappare finiscono comunque nella lista di ricercati a cui la chiesa -e i Sacerdoti stessi- danno la caccia. E'' quindi difficile per loro trovare il modo di poter tornare a vivere una vita normale all'interno delle città.

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    ZEHIR - GLI IMMUNI
    Gli Zehir, il loro nome deriva dal turco, e prende il significato di 'veleno', proprio perché è ciò che sono, veleno per l'ibrido più pericoloso e spaventoso: i trasformatori. Rispetto alle altre due razze mondane, queste sono sicuramente le più umane, perché deboli e mortali. Quasi del tutto umani, con un'unica cosa a distinguerli: il loro sangue, proprio quello che per i Trasformatori è veleno puro. Una sola goccia del sangue degli Zehir entrata in circolo nell'organismo di un Aerico (vuoi per via orale, o anche il contatto del sangue con una ferita) vuol dire per quest'ultimi morte certa. Se un Trasformatore beve quindi il suo sangue, muore, e altrettanto se cerca di trasformarne uno, con il pungiglione della sua coda: infatti non solo trasformarne uno significa far entrare in circolo del sangue di Zehir dalla coda, ma è anche inutile, dal momento che queste creature sono immuni al veleno di un Aerico, e quindi non subiscono alcuna trasformazione. Particolarità importante degli immuni è anche quella di emettere una sorta di attrazione fatale verso i Trasformatori: se un Aerico dovesse infatti trovarsi nelle vicinanze di uno Zehir, sentirebbe uno strano interesse, non solo fisico e sessuale, ma anche una magnetica attrazione verso il loro sangue, che per loro ha un odore alquanto afrodisiaco. Non è difficile, che anche un Trasformatore di alto livello, possa cedere al proprio istinto di bere il sangue dell'immune, specialmente se il suo livello di dipendenza dal sangue umano è elevato (ovvero se è abituato a dissanguare le sue vittime). Un Trasformatore dipendente dal sangue infatti si lascerebbe trasportare facilmente dall'istinto, avvelenandosi nel tentativo di bere il delizioso sangue dell'Immune. Ma allo stesso tempo, non è neppure impossibile resistere all'istinto. Seppure infatti la tentazione nell'avere uno Zehir accanto sarebbe molto forte, un Trasformatore abbastanza scaltro, vigile e riflessivo, potrà rendersi conto in tempo della natura di quella creatura, ed essere abbastanza saggio da stargli alla larga. Sebbene gli Immuni siano decisamente vulnerabili in confronto ai Trasformatori -per forza, agilità e beh, la mancanza di un paio di ali che permetta loro di volare come i secondi- oltre al sangue e questo loro involontario richiamo per i trasformatori, hanno anche un'altra arma che, da sfavoriti e vittime, li può rendere anche dei predatori: gli Immuni sono infatti in grado di percepire la presenza di un Trasformatore, un istinto naturale, che solitamente si manifesta con una scarica di adrenalina in circolo, pelle d'oca e una sensazione come quella che potrebbe provocare un buco allo stomaco o una vertigine. E' il loro istinto, che li avverte del pericolo, e molti di loro usano questo potere proprio per andare a 'caccia' di Trasformatori, per ucciderli con una lama imbevuta dal loro stesso sangue. Quando il sangue entra in circolo nel corpo del Trasformatore, il veleno si sparge come un virus, attaccando i globuli rossi, facendo letteralmente morire e attecchire le cellule del sangue, rinsecchendole come una foglia secca in autunno, e rendendo le nere. il virus attacca cellula per cellula, e nel frattempo si duplica, velocizzando così il processo di avvelenamento del sangue. All'esterno, il Trasformatore avvelenato vedrà le proprie vene diventare nere come la pece, e indeboliti inizieranno a presentare sintomi come mancanza di energie, difficoltà respiratorie e motorie, e ne consegue la morte, che avviene in tempi variabili.
    Come accennato, gli Immuni trasmettono il proprio sangue ai figli, quindi danno luce ad un Immuni anche figliando con un umano, ciò infatti li ha definiti negli anni con il nome de 'La Stirpe': una Stirpe di Sangue superiore a quella umana, rara e letale. Gli Ibridi ora sono letteralmente braccati dalla Chiesa, e catturati per sfruttare il loro sangue. Ciò ha portato gli Zehir a ribellarsi al suo dominio e a fondare un movimento rivoluzionario che va contro l'assolutismo della chiesa, e che continua però a contrastare gli Ibridi combattendoli. Questa setta segreta ha preso il nome di Ethos (per saperne di più leggete questo approfondimento)
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    Edited by gatsbÿwho - 15/6/2015, 15:40
     
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